L'Abbazia di San Michele Arcangelo in Montescaglioso (MT) ha ospitato, lo scorso 6 giugno, il Meeting Internazionale Finale, "Beni antichi, Nuove Risorse", del Progetto PALAIS nell'ambito del PIC Interreg IIIC Zona Sud.
 
 
 

L'Abbazia rappresenta, per il progetto Palais, il caso pilota: il criterio di scelta ha tenuto conto del valore storico- architettonico, dello stato di conservazione, delle prospettive di riuso del sito e delle vocazioni territoriali.

 
 
 
 
 
 

Il caso pilota e' l'esempio di contenitore storico-architettonico su cui validare la metodologia di gestione, messa a punto sui casi studio, ovvero, sugli esempi di buone pratiche individuati per scelta di riuso e modello di gestione integrata e sostenibile, sia sul piano economico sia conservativo. Il caso studio per la Basilicata è il Convento delle Monacelle in Matera.

 
 
 

Gli intervenuti

 
 
 

Sono intervenuti, in rappresentanza della partnership:

Regione Lombardia (Lead Partner):
•  Tiziana Gibelli, Direttore Generale Culture, Identita' e Autonomie della Regione Lombardia;
•  Marilena Baggio, Project Manager Progetto PALAIS;
•  Barbara Piotti, Dirigente U.O. Programmazione e Territorio della Dirigenza Generale Culture, Identita' e Autonomie della Regione Lombardia;
Regione Basilicata:
•  Innocenzo Loguercio, Assessore al Dipartimento Infrastrutture, OO. PP. e Mobilita';
•  Giuseppe Esposito, Dirigente Generale Dipartimento Infrastrutture, OO. PP. e Mobilita';
•  Viviana Cappiello, Dirigente Generale Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilita';
•  Maria Teresa Lavieri, Dirigente Generale Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport;
•  Antonella Belgiovine, Project Manager Progetto PALAIS;
•  Michele Durante, Dirigente Ufficio Cultura;
•  Tomangelo Cappelli, Ufficio Turismo, Terziario e Promozione Integrata;
•  Anna Abate, Ufficio Urbanistica e Tutela del Paesaggio;
Slovacchia, Spis Regional Development Agency:
•  Darina Pavelekova', Referente Project Manager;
•  Miroslav Semes, Vice Sindaco di Spisska' Nova' Ves;
•  Emil Labaj, Direttore del Centro Culturale Municipale in Spisska' Nova' Ves (Reduta);
•  Eva Sterba'kova', Direttore della Scuola d'Arte;
Grecia, BIC of Attica:
•  Antonios Livieratos, Project Manager;
Grecia, Prefettura di Pieria:
•  Filokostas Konstantinos, Vice Prefetto della Prefettura di Pieria;
•  Spiliopoulou Marietta, Prefettura di Pieria;
•  Simeonidis Michalis, Prefettura di Pieria;
Finlombardia:
•  Federica Rosi;
 
 
 

L'evento
 
 
 

Nella mattinata, come da programma, dopo il benvenuto del Vice Sindaco del Comune di Montescaglioso Disabato, dell'Assessore alla Cultura del Comune di Montescaglioso, Zaccaro, dell'Assessore alle Infrastrutture OO. PP. e Mobilita' della Regione Basilicata, Innocenzo Loguercio e l'introduzione della Project Manager per la Regione Basilicata Antonella Belgiovine, si e' dato corso all'apertura dei lavori, moderati dal Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture OO.PP. e Mobilita' Giuseppe Esposito.

L'assessore Loguercio ha affermato che "Il patrimonio culturale rappresenta un elemento strategico per il territorio europeo poiche' e' testimonianza e vettore della cultura del vecchio continente e motore di sviluppo economico, sociale e culturale. Il progetto PALAIS e' in linea con i processi di programmazione economica regionale che pongono al centro delle scelte politiche e finanziarie la tutela del patrimonio culturale e ambientale la cui valorizzazione potrebbe dare uno specifico contributo all'economia dei sistemi locali".
L'iniziativa europea Palais, gestita e coordinata dal Dipartimento Infrastrutture, OO.PP. e Mobilita' in collaborazione con il Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilita', Dipartimento Attivita' Produttive, Politica dell'impresa e Innovazione Tecnologica e il Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport "e' stata l'occasione per aprire un tavolo di confronto tra regioni sudeuropee, dotate di un cospicuo patrimonio culturale afflitto da criticita' derivanti dallo stato di abbandono, destinazioni d'uso incerte, forme di utilizzo inadeguate, e per sviscerare quindi problematiche, bisogni, obiettivi ed azioni su un argomento di grande attualita' per l'Europa e di grande interesse per la Basilicata" ha continuato l'assessore Loguercio, che ha, infine, lanciato una sfida: "da Palais occorre aprire forme di cooperazione coerenti e strutturate da cui scaturiscano in futuro progetti congiunti piu' numerosi e di migliore qualita' per costruire sinergie piu' stabili nell'interesse comune di perseguire lo sviluppo armonioso, equilibrato e duraturo dello spazio comunitario".


 
 

"L'evento a cui oggi diamo vita e' il frutto di un intenso, appassionante e spesso anche faticoso lavoro d'equipe che ha visto, per oltre un anno, molti di noi operare con la convinta consapevolezza di dover produrre uno strumento di lavoro utile per la Comunita' Europea", ha detto Antonella Belgiovine. "PALAIS e' un concreto esempio di gestione integrata del percorso progettuale, una esperienza di cooperazione territoriale interdisciplinare partecipata ai vari livelli relazionali, di partenariato europeo, regionale e locale. Stante la trasversalita' tematica del Progetto, interessante e', infatti, come l'esperienza di lavoro interpartenariale sia stata utilmente mutuata a livello regionale attraverso la costituzione di un tavolo tecnico permanente interdisciplinare composto dai referenti in materia di cultura, paesaggio, turismo, per conseguire una rete di soggetti interessati a costruire una strategia di lavoro integrata e condivisa, superando le logiche della settorialita' e delle competenze esclusive". Continuando, afferma, "Il progetto Palais, avvalendosi di un partenariato europeo, rappresenta per la Basilicata, una interessante opportunita' di approfondire una tematica attuale che ancora richiede riflessioni e strategie d'azione per lo sviluppo locale. Il progetto, nell'intento di migliorare la capacita' dei Paesi mediterranei di gestire e sviluppare le proprie risorse attraverso una adeguata valorizzazione del ricco patrimonio storico e architettonico che li accomuna, persegue la definizione di modelli di gestione innovativi capaci di produrre cultura, capitale sociale, reddito e occupazione, tali da attivare una spinta di positiva circolarita' che movimenti valore economico e attragga investimenti in un settore che non ha solo il significato di arte ma anche produttivo, di impresa culturale, dove questi beni diventino motore di sviluppo sociale, territoriale, economico".
A conclusione dell'intervento, Antonella Belgiovine, ha ricordato Anna Balsebre, architetto e dirigente della Regione Basilicata, scomparsa improvvisamente lo scorso anno, che ha attivamente contribuito alla implementazione del Progetto. "Dobbiamo soprattutto a lei la scelta dell'Abbazia, che oggi ci ospita, come caso pilota, in quanto ha saputo vedere in questo luogo un pertinente esempio di contenitore di alto valore storico-architettonico su cui sperimentare la metodologia di analisi gestionale". Il gruppo di lavoro interpartenariale del progetto PALAIS ha dedicato ad Anna Balsebre una targa ricordo, consegnata alla famiglia dall'arch. Bubbico.


 
 

Amerigo Restucci, docente di Storia dell'Architettura dell'Università IUAV di Venezia, ha aperto i lavori. "Ci troviamo - ha detto Restucci - in questo magico luogo in dialogo con gli altri luoghi europei protagonisti del Progetto. Questa iniziativa si collega bene con gli indirizzi del Parlamento Europeo che, non a caso, in questo particolare momento sta dedicando grande attenzione al patrimonio culturale, anche attraverso le tre iniziative che ruotano intorno alle Grandi vie del Medioevo". Restucci si e' poi soffermato sulla necessità di guardare con attenzione non solo ai singoli monumenti, ma anche e soprattutto al contesto, al paesaggio. "Le vere regole dell'armonia sono quelle della natura", ha detto, citando Leon Battista Alberti. "Negli ultimi tempi abbiamo assistito a un divorzio tra architettura e paesaggio: oggi, occorre sanare questa frattura e il progetto Palais si muove proprio in questa direzione".


 
 

Sul tema "PALAIS: la cultura si fa impresa" e' intervenuta Marilena Baggio, Project Manager del progetto per la Lombardia, che ne ha ripercorso strategie, obiettivi, risultati e modalita' operative. In particolar modo la mission e' stata: "conservare e valorizzare i beni architettonici, paesaggistici, storici, strategici per lo sviluppo locale delle regioni europee". Palais intende offrire un prodotto che sara' di supporto alle diverse forme di concertazione dei territori con particolare attenzione agli strumenti di programmazione negoziata per accompagnare gli enti pubblici e/o soggetti locali a studiare, proporre azioni e realizzare modelli di gestione economico finanziaria necessari per la conservazione e lo sviluppo del proprio patrimonio culturale e territoriale. "Non esiste recupero del bene se non esiste sviluppo per il suo territorio" e le modalità di attuazione sono la "messa a punto di un modello economico-finanziario innovativo, capace di promuovere l'impresa culturale di un territorio che sia riproponibile anche in altre regioni europee". I risultati che persegue PALAIS sono: Il Manuale d'uso (Studio di Fattibilità e Business Plan) con un applicativo (software), testato su beni scelti secondo 5 casi studio, che hanno interessato le seguenti tipologie:
•  complessi abbaziali;
•  castelli;
•  ville e giardini;
•  archeologia industriale;
•  antichi borghi rupesti;
Le Linee guida per lo scambio di esperienze in tema di normativa dei beni culturali.


 
 
 

Il Video
 
 
 
E' stato proiettato il filmato "Beni antichi, nuove risorse" a cura del regista Paolo Lipari, che ha indotto ad una riflessione sul valore sociale della valorizzazione dei beni architettonici del territorio; in particolar modo, le riprese del caso pilota per la Basilicata, l'"Abbazia di San Michele Arcangelo in Montescaglioso", del caso studio, il Convento "Le Monacelle" e il patrimonio dei Sassi, hanno contribuito ad evidenziare, nel modo piu' diretto, la quantita' e la qualita' dei tesori storico-culturali di cui la Lucania puo' fregiarsi.


Nell'Abbazia e' stato allestito un "Percorso Tematico" curato da Anna Abate , attraverso la mostra di 12 pannelli espositivi con i quali si vuol sottolineare il fatto che "il paesaggio rappresenta una componente fondamentale del patrimonio culturale e naturale dell'Europa e non e' disgiunto dagli altri elementi del patrimonio culturale: le testimonianze monumentali, storiche, artistiche, archeologiche e dell'identità locale. La consapevolezza che l'insieme di tali elementi e' governato da relazioni di reciproca interazione, ci hanno obbligato ad allargare lo sguardo dai contenitori, oggetto della metodologia messa a punto da PALAIS, ai contesti paesaggistici in cui sono ubicati, secondo lo schema di osservatorio costruito con il progetto di PAYS.DOC. nell'ambito del PIC Interreg IIIB."

 
 

E' intervenuto Nicola Masini, dell'IBAM-CNR, esperto conservatore, consulente per la Basilicata, sul tema "PALAIS: il riuso sostenibile per la conservazione e la fruizione". Masini, in particolare ha parlato della metodologia di indagine che ha consentito, a partire dalla conoscenza delle caratteristiche costruttive ed architettoniche, delle problematiche conservative e del contesto storico-territoriale, a formulare ipotesi di riuso sostenibile dal punto di vista del rispetto dei valori culturali. "Le ipotesi sono state, poi, valutate previa, opportuna stima dei costi e analisi strategica, in funzione dei possibili modelli di gestione e valorizzazione condivisi con gli altri partner dell'Italia, Grecia e Slovacchia".

 
 

Relativamente alla sostenibilita' economica delle ipotesi di destinazione d'uso dei siti, e' il contributo di Massimo Buongiorno , dell'Universita Bocconi di Milano, esperto consulente, che si e' soffermato sul tema: "PALAIS: un modello innovativo di gestione economico finanziario" ed ha redatto un vero e proprio business plane simile a quello di un'azienda. "Abbiamo quindi individuato una mission, un modello di gestione, i possibili ricavi e fondi, i costi e le forme di comunicazione". Dal punto di vista della sostenibilita' economica tre sono le ipotesi individuate per l'Abbazia di Montescaglioso:
  • destinazione culturale con percorsi di visita guidata e mostre;
  • destinazione alberghiera;
  • centro per la promozione della cultura cinematografica.
    Durante il meeting è stato presentato il software applicativo della metodologia di progetto, nella prima versione beta.

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    Tomangelo Cappelli ha presentato il video-art "Montescaglioso e l'Abbazia di San Michele Arcangelo", lanciando la suggestione del linguaggio delle Emozioni e della Poesia, cioe' l'invito a guardare il Patrimonio Culturale non solo con gli occhi ma anche con il cuore, per cogliere il vero significato della Vita. Le immagini, con animazioni virtuali, presentano, tra l'altro, un intervento di Valorizzazione Scenografica dell'Abbazia, con luci suoni e monitor, in grado di mostrarne tutto il fascino e di esaltarne l'aura di monumentalita'.

     
     

    "Lavorando alle varie fasi del progetto, visitando questo luogo di grande suggestione, dialogando tra noi sulle possibili ipotesi di riuso dell'Abbazia, raccogliendo le istanze culturali provenienti dal territorio e' nata, e lentamente ha preso sempre piu' forma e consistenza, l'ipotesi di destinare il complesso monumentale a luogo attrezzato per attivita' che facciano riferimento al cinema e, piu' in particolare, alla promozione della cultura cinematografica". Michele Durante, dirigente dell'Ufficio Culture della Regione Basilicata, continua, "L'idea di realizzare in questa Abbazia un centro per la promozione della cultura cinematografica nasce da alcune considerazioni: innanzitutto, numerosi sono i registi che hanno scelto questo territorio come set per i loro film, poi per una serie di iniziative promosse sul cinema, come il Festival internazionale dei Circoli del Cinema e la rassegna Cinema d'amare". Diverse le attivita' proposte: "L'attivazione di una scuola di cultura cinematografica, l'organizzazione di un Festival cinematografico dedicato al Cinema dell'Anima, quello che mette in luce gli aspetti piu' profondi della persona, come nei film di Bergman, Tarkowsky, Fellini, Pasolini, Wenders, la realizzazione di una cineteca, l'istituzione di un archivio".

     
     
     

    Tavola rotonda "Il patrimonio architettonico, fonte di ricchezza Etica, Estetica, Economica".
     
     
     

    L'introduzione è stata tenuta da Tiziana Gibelli, Direttore Generale del Dipartimento Culture Identita' e Autonomie della Regione Lombardia. "Dobbiamo attrezzarci di piu' per far capire ai privati che l'investimento in cultura produce ricchezza. Anche perche' dobbiamo essere consapevoli che gli investimenti pubblici nel settore della cultura sono destinati a ridursi sempre di piu'. Per questa ragione, insieme all'Università Bocconi di Milano stiamo individuando strumenti per misurare quanta ricchezza produce l'investimento in cultura. Abbiamo visto, ad esempio, che il festival di letteratura di Mantova e' produttivo e pertanto abbiamo chiesto agli organizzatori di ridurre la parte di investimento pubblico. Ma sappiamo che il festival di Mantova è un'eccezione. Dobbiamo partire da Palais per individuare meglio forme e modi per trasformare in ricchezza la valorizzazione dei beni culturali, della cultura".

       
     

    "Questo progetto non solo ha arricchito la cooperazione fra istituzioni, ma ha anche determinato la fecondita' di un lavoro comune", ha detto Filippo Bubbico intervenendo alla tavola rotonda su economia e cultura, moderata dal giornalista Franco Rina dopo aver proposto un filmato sul festival Cinemadamare. "Palais , ha aggiunto Bubbico, rappresenta un'opportunita' che le regioni devono saper cogliere. Occorre costruire una strumentazione giuridico amministrativa capace di raggiungere un doppio obiettivo: investire sul bene culturale per conservarlo e renderlo fruibile anche alle future generazioni, valorizzare l'investimento attraverso una gestione compatibile dal punto di vista economico e aperto alle opportunita' offerte dal territorio in cui si trova il bene". Per Manuela Gieri, docente di Storia del Cinema all'Università della Basilicata, "la cultura si puo' autosostenere perche' produce ricchezza". Ed ha ipotizzato per l'Abbazia di Montescaglioso l'istituzione di un centro di documentazione dell'audiovisivo. Attilio Maurano, soprintendente per i beni architettonici e per il paesaggio della Basilicata, ha affermato che "istituire una scuola di cinema nell'Abbazia di Montescaglioso e' una bella idea, ma occorre puntare anche sul valore aggiunto di questi luoghi che passa attraverso l'emozione di rivivere la loro storia".