SINTESI DEL PROGETTO
 
 



Interreg III C Area Sud

PALAIS: Patrimonie Architectural Local
et Aménagement Innovant et Strategique

PARTNER
Regione Lombardia (capofila - Italia)
Regione Basilicata, (Italia)
SPIS Regional Development Agency (Slovacchia)
Prefettura di Pireé (Grecia)
Regione Attica (Grecia)


TEMI DI COOPERAZIONE
Obiettivo 1 e 2

PREMESSA
La sollecitudine e il rinnovato interesse europeo per la conservazione e la valorizzazione di un notevole e cospicuo patrimonio culturale, l'allarme di realtà istituzionali pubbliche e private per il suo stato di abbandono e di degrado, le scarse risorse pubbliche e la difficoltà di recuperare e gestire beni storici architettonici e ambientali così complessi e diversi, hanno posto nuovi interrogativi e riflessioni per lo studio di modelli e strumenti di riuso, valorizzazione e gestione tecnico-finanziaria.
La proposta progettuale intende affrontare le problematiche esposte individuando risposte e soluzioni attraverso lo sviluppo e la sperimentazione di casi-studio selezionati, condivisi tra i partner, per la messa a punto di uno o più modelli innovativi e tecnico finanziari di sviluppo locale di "impresa culturale" che siano replicabili su tutto il territorio europeo.


Non esiste valorizzazione del bene se non rappresenta un'opportunità
di sviluppo per il suo territorio.


(a) Obiettivi del progetto:
•  Valorizzare i beni di alto valore storico artistico architettonico e paesaggistico attraverso un approccio integrato di azioni di recupero, riuso, gestione e manutenzione del bene, compatibile con la sua destinazione d'uso e con le specificità territoriali;
•  Definire metodologie sperimentali di analisi per lo sviluppo di modelli di gestione e di manutenzione che verranno testate attraverso l'analisi di casi studio di interesse regionale delle stesse tipologie, con gli altri casi delle regioni dei partners europei;
•  Garantire una competitività nella scelta di soggetti proprietari o concessionari di beni culturali capaci ed eccellenti portatori di interessi diversificati, che operano sul territorio europeo;
•  Garantire la qualità di un processo di affronto di problematiche con prodotti misurabili;
•  Migliorare l'accessibilità e l'utilizzo dei beni per lo sviluppo di un turismo culturale che valorizzi le identità e le specificità locali:
•  Sviluppare la cooperazione transnazionale per il trasferimento di best practice tra enti locali e soggetti pubblici o di interesse pubblico gestori dei beni;
•  Migliorare l'offerta culturale dei beni attraverso attività che favoriscano la promozione e lo scambio di esperienze fra i soggetti gestori dei beni;
•  Costituire una rete internazionale di soggetti che certifichi la qualità delle procedure e degli interventi attraverso un logo ufficiale e un catalogo condiviso dell'offerta culturale.


I casi studio interessano le seguenti tipologie di beni:
•  complessi abbaziali;
•  castelli;
•  ville e giardini;
•  archeologia industriale.

Strumenti per i progetti pilota selezionati:
•  finanziamento relativo alla stesura di studi ed elaborati progettuali necessari per la realizzazione dei rispettivi interventi nei progetti;
•  supporto e accompagnamento da parte di esperti del Comitato tecnico scientifico durante la fase di applicazione del modello di gestione simulato e nell'individuazione del proprio ente gestore.

(b) Impatto e obiettivi a lungo termine
•  migliorare la gestione dei beni culturali;
•  aumentare l'attenzione alla conservazione, manutenzione programmata e redditività nella gestione dei beni;
•  aumentare l'accessibilità ai beni culturali;
•  aumentare dell'occupazione nel settore dei beni culturali delle regioni partner;
•  sperimentare i modelli innovativi di gestione economico-finanziaria su scala europea;
•  aumentare la qualità e della quantità dell'offerta turistica dei beni culturali;
•  proporre forme di aggiornamento e armonizzazione della normativa europea in campo di gestione, utilizzo e conservazione dei beni culturali.

(c) Valore aggiunto
•  assicurare l'elaborazione di piani economici e finanziari che prevedano l'automantenimento economico e finanziario dei beni considerati anche attraverso la progettazione di eventi promozionali;
•  rafforzare la collaborazione e scambio di informazione tra l'azione privata e l'istituzione pubblica, per il reperimento di risorse economiche e finanziarie e gestionali anche con forme di contratto specifiche;
•  migliorare la capacità progettuale locale e sperimentare forme di collaborazione transnazionale;
•  aumentare le rendite legate alla gestione dei beni culturali.

(d) Risultati attesi :
•  stesura di un manuale d'uso contenente le modalità di applicazione dei modelli di gestione economico finanziaria dei beni individuati, che sono stati testati attraverso l'analisi dei "casi studio" scelti dai partner. (Atti di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di gestione e valorizzazione delle tipologie individuate);
•  stesura di linee guida per lo scambio di esperienze e di conoscenze in materia di beni culturali a livello europeo ( policy paper).

Realizzazione effettive:
•  1 manuale (cartaceo e software) di illustrazione e applicazione della metodologia di uno o più modelli di gestione;
•  catalogazione nei territori partners di 10 beni (2 beni x i 5 partner);
•  1 sito web;
•  5 eventi di promozione del progetto a livello territoriale;
•  3 eventi di diffusione dei risultati del progetto;

(e)Tempi di attuazione
Il progetto e' partito nel mese di Gennaio 2007 e si e' concluso a Giugno 2008

(f) Fasi di Progetto (Composantes)
1 - Sviluppo di una collaborazione e cooperazione stabile tra i partner del progetto, attraverso la programmazione efficiente delle competenze e la definizione dei ruoli di ciascun Partner.
Definizione della gestione di tutte le fasi e attività intermedie del progetto. Identificazione delle aree e dei siti e scelta della metodologia di analisi ( LOMBARDIA).
2 - Individuazione di best practices in tema di normativa dei beni culturali. a livello europeo, nazionale e regionale. Elaborazione di proposte per il riordino e l'armonizzazione a livello europeo della normativa vigente. (SPIS)

3 - Definizione di una metodologia innovativa per la conservazione, il riuso, la manutenzione e la gestione dei beni culturali applicabile su scala europea. In particolare:
- installazione e gestione banca dati
- avvio del portale intranet per l'implementazione dei dati e la comunicazione tra i partners;
- definizione dei parametri e indicatori per la stesura del meta modello gestionale ATTICA)
4 - Applicazione e verifica della metodologia di analisi gestionale, messa a punto nella Comp 3 per i casi studio da realizzare nei territori beneficiari del progetto.
In particolare:
- stesura del modello gestionale ideale (software)
- benchmarking dinamico del modello gestionale applicato ai siti individuati
- avvio delle applicazioni sperimentali delle best pratices in situazioni concrete (BASILICATA)
5 - Facilitazione dello scambio di informazioni tra tutti i partner e promuovere gli scambi di esperienze tra enti locali, associazioni culturali e soggetti titolari della gestione dei beni culturali all'interno delle Regioni coinvolte.
Massimizzazione del coinvolgimento degli attori locali e la creazione di network.
Informazione e divulgazione dei risultati conseguiti attraverso la comunicazione al pubblico con diversi seminari e/o eventi per ogni fase di lavoro e simposio finale ( PIREE')

(g) Qualità del Partenariato
Tutti i partner sono titolati ad occuparsi della conservazione e valorizzazione dei beni culturali sia dal punto di vista della gestione economico finanziaria, sia della loro promozione e fruizione culturale.
Tutti i partner possiedono un ricco patrimonio di alto valore storico, artistico, architettonico e paesaggistico. Inoltre, le cinque regioni partner sono accomunate dalla volontà di promuovere le potenzialità economiche ed occupazionali di tale patrimonio, proponendo una strategia d'azione complessa basata sull'integrazione dell' ambito culturale, ambientale e turistico, abbandonando l'ottica settoriale e localistica del passato.
I partner hanno lavorato congiuntamente per circoscrivere le problematiche, individuare le criticità e definire gli obiettivi di PALAIS.
A tal fine hanno individuato all'interno del loro territorio tipologie di beni culturali che presentano caratteristiche e problematiche comuni. Le caratteristiche comuni ai territori interessano beni:
•  pubblici o in uso pubblico vincolati,
•  in stato di abbandono o in stato di recupero,
•  la cui destinazione d'uso è incerta
•  localizzati in aree ambientali critiche.

(h) Descrizione Partner:
•  SPIS Regional Development Agency (Slovacchia) Zona Est
•  Prefettura di Pireé (GR) Zona Est
•  Regione Attica (GR) Zona Sud
•  Regione Basilicata (I) Zona Sud

•  SPIS (Agenzia di Sviluppo Regionale) Slovacchia La SPIS è un' agenzia di sviluppo regionale che si occupa in generale del coordinamento e della realizzazione di programmi di sviluppo regionale locale, e precisamente:
•  Elaborazione di progetti focalizzati sul rilancio dell'economia regionale
•  Elaborazione di studi di marketing
•  Promozione regionale per nuovi investimenti in campo culturale
•  Promozione del turismo regionale
•  Supporto al trasferimento di tecnologie
•  Cooperazione con i maggiori attori europei per lo sviluppo economico della Slovacchia
E' partner in diversi progetti del Programma Interreg III B e in altri programmi comunitari.

•  Prefettura di Pireé (Grecia)
•  La Prefettura Autonoma di Pireè può essere considerata un partner naturale per Palais in quanto ha la responsabilità nello sviluppare iniziative strategiche di sviluppo economico e culturale in raccordo e collaborazione con la Regione della Macedonia Centrale e con il Governo Centrale Greco.
•  La Prefettura dispone di budget e di attività di programmazione del territorio proprie e autonome, i cui progetti vengono sviluppati in raccordo con il Governo Centrale e con la Regione della Macedonia Centrale, per realizzare strategie integrate di sviluppo spaziale ed economico per i suoi cittadini. Il potere di programmare le politiche territoriali viene attuato in tutti i settori di intervento (Ambiente, Turismo, Salute, Infrastrutture, Educazione, ecc?) coinvolgendo i vari attori istituzionali del partenariato locale attraverso progetti pilota e reti. In questo quadro, la cultura è coinvolta in tutti i settori di intervento, ed è un obiettivo prioritario della programmazione della Prefettura.
•  Il suo territorio è punteggiato da un ricco patrimonio monumentale, ambientale e architettonico, dal parco nazionale del monte Olimpo (patrimonio dell'Unesco), al sito archeologico di Dion, all'insediamento preistorico di Makrigialos, a molte chiese, monasteri e castelli di epoca bizantina.
•  La Prefettura di Pireè ha la responsabilità della Composante 5, in quanto vanta una maturata esperienza nel promuovere e realizzare attività ed eventi culturali quali l'International Olympus Festival, l'International Folklore Festival e molti altri ancora.
•  Nell'ambito dei progetti europei, la Prefettura è attualmente partner in un progetto ?Ecomuseum? di Interreg IIIB Cadses, relativo all'individuazione di azioni per l'accesso del cittadino alle informazioni relative al patrimonio culturale e paesaggistico.

•  Regione Attica (Grecia)
•  La Regione dell'Attica rappresenta il governo locale che programma e implementa le politiche di sviluppo in diversi settori economici e sociali nel grande complesso urbano di Atene.
•  La struttura amministrativa greca è stata recentemente cambiata per promuovere la decentralizzazione del potere decisionale, specialmente per quello che riguarda i piani di sviluppo. Le Regioni vengono consultate nella fase di programmazione degli specifici piani nazionali, al fine di dettagliare e specificare i bisogni locali e avere un adeguato supporto comunicativo sul territorio.
•  In più, la Regione dell'Attica è stata designata dal governo centrale l'Operazione Quadro Regionale per il periodo 2000-2006 attualmente in via di sviluppo. In questo piano, numerose azioni sono state programmate per il turismo e la cultura. La Direzione della Programmazione e Sviluppo della Regione Attica è responsabile della realizzazione di questo piano, e in particolare per quanto riguarda il turismo e la cultura esiste uno specifico Dipartimento Regionale per la promozione dei prodotti turistici e culturali della regione.
•  Questo Dipartimento, in raccordo con il coordinatore dell'Operazione Quadro Regionale Greca, è il responsabile della realizzazione della misura 1.3, che prevede appunto la realizzazione di azioni per la promozione attiva dei monumenti storici e archeologici, per il supporto alla creazione della cultura moderna e per la promozione dei prodotti turistici dell'Attica.

•  Regione Basilicata (Italia)
La Regione Basilicata possiede un patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico di notevole valore con una scarsa densità abitativa. Fanno parte di questo patrimonio anche ricchi esempi di ?contenitori? di alto valore storico ed architettonico (il cui esempio più famoso è costituito dai Sassi di Matera) che possiedono sia una valenza strategica che una fragilità territoriale. La programmazione regionale ha come obiettivo prioritario la promozione della conoscenza del patrimonio culturale in quanto rappresenta la identità culturale, la tradizione, il carattere intimo e la storia stessa di ogni singola Regione.
Nel Programma Obiettivo Regionale 2000-2006 la Basilicata finanzia un asse destinato alla valorizzazione del patrimonio culturale (Asse II), la cui strategia, è la creazione di nuove opportunità imprenditoriali nel settore della cultura, attraverso la valorizzazione, il recupero e il miglioramento della accessibilità e della fruibilità dei beni. La Regione Basilicata ha maturato esperienze nella gestione di eventi come le Mostre nel Polo della Cultura della Provincia di Potenza, le mostre di scultura nei Sassi di Matera, la sezione della Biennale d'Arte.


documento a cura di Marilena Baggio